Il 31 agosto 1997 moriva, nel tunnel del Pont de l’Alma a Parigi, la principessa Diana Spencer.
Ex moglie di Carlo principe di Galles, è stata una delle donne più conosciute e ammirate del secondo Novecento per la sua eleganza, la sua semplicità e soprattutto per la sua storia, terminata nel tentativo di sfuggire ai paparazzi che la stavano inseguendo per le vie della capitale francese.
Tutti conoscono i dettagli del matrimonio infelice di Lady Di: la cerimonia si svolse il 29 luglio 1981 nella cattedrale di San Paolo a Londra. Fu un matrimonio “da favola”, seguito in mondovisione da centinaia di milioni di persone. Un anno dopo nacque l’erede al trono William, mentre nel 1984 nacque Harry.
Dopo aver dato alla luce i figli, Diana si prodigò sempre più in impegni di natura sociale ed umanitaria, come battaglie contro l’AIDS e la lebbra, e una famosa campagna contro l’impiego delle mine antiuomo.
Dalla seconda metà degli anni ’80, la relazione tra i due principi di Galles andò sempre più deteriorandosi, e nei primi anni ’90 vennero resi pubblici alcuni tradimenti che irrimediabilmente posero fine al loro matrimonio. Il divorzio venne ufficializzato il 28 agosto 1996. Dopo alcune relazioni, Diana cominciò a frequentare Dodi al Fayed, imprenditore egiziano.
Era con Dodi la sera del 31 agosto, ed entrambi, insieme all’autista, morirono nel terribile schianto.
Diana, nonostante gli scandali, fu una donna eccezionale, il cui ruolo iconico – caratterizzato da stile ed impegno sociale allo stesso tempo, l’ha portata ad essere l’incarnazione di un mito senza tempo.
Maria