Apollo XVII, la Luna per l’ultima volta

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Il 7 dicembre 1972 parte l’ultima missione americana verso la luna: è l’Apollo XVII. I suoi tre astronauti, il comandante Eugene Cernan e i due piloti Ron Evans e Harrison Schmitt, saranno gli ultimi esseri umani a mettere piede sulla faccia della luna. Scopo principale è analizzare il materiale lunare dell’altopiano più antico prodottosi a seguito dell’impatto con un asteroide: la collisione ha creato un profondo e largo solco, ribattezzato dalla Nasa come Mare Imbrium (Mare delle Ombre o Mare delle Pioggie). La missione oltre a rivelarsi un successo in quanto porta a termine tutti gli obiettivi prefissati stabilisce anche numerosi record, tra i quali: la più lunga permanenza di una missione con esseri umani sul suolo lunare, il tempo di attività extra veicolare lunare e il più lungo soggiorno di una missione sempre con esseri umani nell’orbita lunare. Inoltre, per la prima volta nelle missioni Apollo, il razzo viene lanciato di notte, alle ore 05:33, dal John F. Kennedy Space Center. Tuttavia, a seguito degli alti costi relativi alle missioni di esplorazione della luna, le missioni successive, rispettivamente Apollo 18, 19 e 20 vennero annullate. Durante il suo viaggio verso l’orbita lunare, l’equipaggio dell’Apollo XVII scattò una delle fotografie più importanti della storia: da una distanza di circa 29.000 Km gli astronauti fotografarono la terra nel buio dell’universo.

Roberto Rossetti

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